Il Senato ha accordato la fiducia al Governo, con 229 voti favorevoli e 28 contrari, il Decreto recante recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il provvedimento ora è legge.
Restano dunque confermate tutte le novità per la sanità già apportate dalla Camera.
Tra le più rilevanti troviamo che, per poter godere della copertura assicurativa delle polizze di rischio professionale, i sanitari dovranno essere in regola con almeno il 70% degli obblighi formativi previsti dal piano di formazione continua dell’ultimo triennio.
L'articolo 38 bis "Disposizioni in materia di formazione continua in medicina" del Decreto di cui sopra (testo disponibile al link in calce) recita testualmente: "Al fine di attuare le azioni previste dalla missione 6 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, relative al potenziamento e allo svi luppo delle competenze tecniche, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario, a decorrere dal triennio formativo 2023-2025, l’efficacia delle polizze assicurative di cui all’articolo 10 della legge 8 marzo 2017, n. 24 (alias Legge Gelli Bianco, ndr), è condizionata all’assolvimento in misura non in feriore al 70 per cento dell’obbligo formativo individuale dell’ultimo triennio utile in materia di formazione continua in medicina."
Il riferimento è alle polizze per la responsabilità civile verso terzi e per la responsabilità civile verso prestatori d'opera contratte obbligatoriamente dalle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private in base alla legge "Gelli" sulla responsabilità professionale nonché per i professionisti sanitari che operino privatamente al di fuori delle strutture o all'interno di esse in regime di libera professione.