La presente comunicazione ha lo scopo di informarvi sullo status formativo del percorso ECM, ricordandovi che il termine per l’assolvimento dell’obbligo ECM del triennio in corso è improrogabilmente stabilito per il 31 dicembre 2022. La situazione, in termini percentuali, non è molto confortante per cui abbiamo sentito, come Ordine dei TSRM-PSTRP di Messina, il dovere istituzionale, deontologico e professionale di rappresentare, in maniera capillare a tutti voi, l’importanza di adempiere all’obbligo formativo vigente, ma anche chiedervi di partecipare alla formazione nelle diverse modalità che avete a disposizione.
È opportuno segnalare che questi dati derivano dalle anagrafiche e dai report delle partecipazioni così come risultanti dalla piattaforma del Co.Ge.A.P.S., e al netto di esoneri/esenzioni e crediti individuali inseriti dai professionisti nei diversi trienni.
Infatti, i professionisti sanitari hanno tuttora facoltà di inserire eventuali esoneri/esenzioni, crediti individuali e segnalare crediti mancanti nei trienni 2014-16, 2017-19 e 2020-22, modificando, nel caso sussistano i presupposti, il proprio stato certificativo.
La situazione dei nostri iscritti, rappresentata dalla piattaforma alla data dell’11 ottobre 2022, è la seguente:
TRIENNIO % CERTIFICABILE % NON CERTIFICABILE
2014 – 2016 50,0 50,0
2017 – 2019 87,5 12,5
2020 – 2022 60,4 39,6
Relativamente al triennio in corso, solamente il 60,4%, dei nostri iscritti, ha raggiunto la certificabilità della corretta conclusione del percorso di acquisizione dei crediti. C’è poi un altro 39,6% di professionisti non certificabili s,econdo i criteri del programma di educazione continua, ai quali è rivolto l’invito a mettersi in regola. Nel nostro caso, il 39,6% equivale a 809 professionisti che hanno poche settimane a disposizione per regolarizzare la loro posizione.
Si rammenta che la formazione continua non è solo un obbligo deontologico ma anche un obbligo di legge che prevede sanzioni per chi non lo rispetta. La più pesante probabilmente è quella relativa alla copertura assicurativa, che potrebbe non essere concessa a chi non avrà accumulato almeno il 70% dei crediti formativi richiesti nel triennio.
A disposizione come sempre per chiarimenti
Il vicepresidente con delega alla formazione
Dr. Giuseppe Morabito